lunedì 13 aprile 2009
Sesso: tempi e modi
Questa sera abbiamo un appuntamento, e il tipo è davvero carino.
Siamo grandi e un pò a corto di romanticismo: sappiamo che non è amore e la cosa non ci disturba. Non c'è niente di male in un pò di buon sesso!
Ci si prepara con cura: iniziamo dalla depilazione. Non avendo tempo per altri metodi, si usa la lametta: rapida, indolore, lascia la pelle liscia liscia. Una bella insaponata e si lascia scorrere la lama sulla pelle: l'operazione dura pochi minuti.
Poi doccia, capelli, un pò di trucco, un abbigliamento semplice e curato, due gocce di profumo... et voilà! Siamo pronte!
Lo aspettiamo a casa nostra.
Lui arriva, piuttosto puntuale: un saluto un pò emozionato, gli offriamo qualcosa.
Non ci vuole molto perché lui inizi ad avvicinarsi: un abbraccio, poi un bacio. Che diventa sempre più profondo.
Il cuore batte forte: anche se non c'è amore, noi donne ci lasciamo emozionare, lasciamo che i nostri sensi vengano coinvolti.
Il letto è li, a due passi, ma la passione si consuma sul tappeto, davanti al divano: sembra un film!
Ma proprio come in un film, dove la scena (di solito) viene tagliata, lasciando soltanto pochi attimi per far immaginare ciò che è successo, così il nostro incontro si sviluppa: pochi attimi ed è tutto finito. Lui si rialza, si riveste (un pò imbarazzato?) e se ne va.
Rimaniamo lì, davanti la porta chiusa, chiedendoci "ma cosa è successo?!".
Insoddisfatte (ovviamente), cominciamo a fare considerazioni su quel ragazzo carino.... sulle nostre aspettative sulla serata.... su quanto sia ancora presto! Una doccia, telefonata agli amici... e si esce!
Ne è venuta fuori una regola fondamentale, da questa esperienza: il sesso DEVE durare più di una depilazione, per valerne la pena!
L'unica nota positiva del fare sesso con un tipo del genere? Che dopo si ha tutto il tempo per uscire e divertirsi!
lunedì 6 aprile 2009
Sindrome premestruale
È incredibile come coli a picco l'umore.
Rabbia mista ad angoscia, emotività all'ennesima potenza, voglia di gridare, piangere e starsene in silenzio... tutto contemporaneamente: impossibile no?!
Eppure tante fanciulle si sentono proprio così, come me in questi giorni, che azzanno chiunque mi si avvicini troppo, chi azzarda una qualsiasi domanda o un'osservazione sciocca, che in altri momenti mi farebbe sorridere...
Ma oggi no!
Oggi sono buia, tetra, nera... ce l'ho con il mondo, e, a quanto pare, mi ricambia spassionatamente!
C'è poco da fare: la sindrome premestruale a volte è davvero terribile, trasformerebbe in una tigre assetata di sangue anche la più dolce e zuccherosa delle donne.
E allora che fare?
Cercare di stare lontano da tutti, ritirarsi in isolamento!, scappare in cerca di tranquillità, e silenzio.
E spesso non è possibile.
Bisogna andare al lavoro, con tutte le sue rogne quotidiano da affrontare, girare con l'auto in mezzo al traffico (ma quanti stron... ci sono in giro oggi?!) e, ciliegina sulla torta, il nostro partner...
Ignaro del periodo in cui ci troviamo (non ricordano il nostro compleanno -1 volta l'anno- vuoi che ricordino una ricorrenza mensile?!), ci accolgono con sorrisi, ci vengono vicino, ci toccano... ci parlano!
In questi momenti ho come la visione della mia testa che piano piano si gonfia, come un palloncino, fino ad arrivare alla massima estensione possibile, fino a che... BOOM! Esplosione, la frittata è fatta.
Quello che proprio non digerisco è che io tento dolcemente di comunicare le mie sensazioni, dico apertamente che sono nervosa ed è meglio lasciarmi tranquilla. Le mie parole vengono ascoltate? Certo che no!
Pare quasi che l'uomo, o meglio, il nostro partner, si diverta a punzecchiarci, fino a farci perdere il controllo: e si che era stato avvisato! Anzi, lo avevamo quasi supplicato di lasciarci stare: per gli uomini siamo incomprensibili, anche quando parliamo chiaramente.
E allora sapete che vi dico? Lasciamoci pure andare al nostro umore, arrabbiamoci pure, sfoghiamoci un pò! Godiamoci la nostra sindrome premestruale: domani (per fortuna) sarà un altro giorno!
Rabbia mista ad angoscia, emotività all'ennesima potenza, voglia di gridare, piangere e starsene in silenzio... tutto contemporaneamente: impossibile no?!
Eppure tante fanciulle si sentono proprio così, come me in questi giorni, che azzanno chiunque mi si avvicini troppo, chi azzarda una qualsiasi domanda o un'osservazione sciocca, che in altri momenti mi farebbe sorridere...
Ma oggi no!
Oggi sono buia, tetra, nera... ce l'ho con il mondo, e, a quanto pare, mi ricambia spassionatamente!
C'è poco da fare: la sindrome premestruale a volte è davvero terribile, trasformerebbe in una tigre assetata di sangue anche la più dolce e zuccherosa delle donne.
E allora che fare?
Cercare di stare lontano da tutti, ritirarsi in isolamento!, scappare in cerca di tranquillità, e silenzio.
E spesso non è possibile.
Bisogna andare al lavoro, con tutte le sue rogne quotidiano da affrontare, girare con l'auto in mezzo al traffico (ma quanti stron... ci sono in giro oggi?!) e, ciliegina sulla torta, il nostro partner...
Ignaro del periodo in cui ci troviamo (non ricordano il nostro compleanno -1 volta l'anno- vuoi che ricordino una ricorrenza mensile?!), ci accolgono con sorrisi, ci vengono vicino, ci toccano... ci parlano!
In questi momenti ho come la visione della mia testa che piano piano si gonfia, come un palloncino, fino ad arrivare alla massima estensione possibile, fino a che... BOOM! Esplosione, la frittata è fatta.
Quello che proprio non digerisco è che io tento dolcemente di comunicare le mie sensazioni, dico apertamente che sono nervosa ed è meglio lasciarmi tranquilla. Le mie parole vengono ascoltate? Certo che no!
Pare quasi che l'uomo, o meglio, il nostro partner, si diverta a punzecchiarci, fino a farci perdere il controllo: e si che era stato avvisato! Anzi, lo avevamo quasi supplicato di lasciarci stare: per gli uomini siamo incomprensibili, anche quando parliamo chiaramente.
E allora sapete che vi dico? Lasciamoci pure andare al nostro umore, arrabbiamoci pure, sfoghiamoci un pò! Godiamoci la nostra sindrome premestruale: domani (per fortuna) sarà un altro giorno!
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